Orto sul Colle dell’Infinito

12 Ott , 2024 - Wanderlust

COSA: Orto sul Colle dell’Infinito

DOVE: Via Monte Tabor, 2 – Recanati (MC)

DURATA: multimediale circa 20 minuti + orto percorso autonomo

PREZZO: biglietto intero 15€

SITO: https://fondoambiente.it/luoghi/orto-sul-colle-dell-infinito

INFO: faiortoinfinito@fondoambiente.it – 0714604521

GIUDIZIO: ★★★★★

Recentemente il Salotto dei Morti si è messo lo zaino in spalla e ha partecipato ad una breve ma intesa gira fuori porta, come quelle che si facevano alle elementari. Appurato il fatto che siamo degli eterni Peter Pan, vorremmo procedere col raccontarvi la nostra esperienza all’Orto sul Colle dell’Infinito: si tratta della sommità del Colle dell’Infinito – il Monte Tabor per i più pignoli – che dal 2019 è gestita dal FAI. Ed è proprio qui che nel 1819 Giacomo Leopardi ha ambientato i celebri versi de L’Infinito!

La visita in questo luogo magico comincia con un’esperienza multimediale di circa 20 minuti, in cui le voci di Lella Costa e Massimo Popolizio guidano gli ospiti tra alcuni passi dello Zibaldone e tra gli incantevoli paesaggi recanatesi. Il percorso prosegue poi all’esterno, nell’orto vero e proprio, visitabile in autonomia: un luogo in cui ci si perde tra aromi, melodie e le fusa di Arturo, il gatto coccolone che aiuta i volontari del FAI a prendersi cura di questo posto.

Noi poi siamo stati fortunati perché la guida di turno ci ha dedicato una manciata di minuti regalandoci qualche chicca, così da farci godere appieno l’esperienza: ci ha illustrato gli odori principali coltivati nell’orto, ci ha presentato Arturo e ci ha fatto ascoltare la “voce” di alcune piante lì presenti grazie al Plants Play. Si tratta di una tecnologia utilizzata per creare momenti di profonda connessione con la natura: i segnali elettrici delle piante vengono convertiti in suono utilizzando per l’appunto una sofisticata tecnologia di sonificazione che rileva le fluttuazioni elettriche all’interno delle piante e le traduce in note musicali. Ogni nota è un riflesso in tempo reale dello stato biologico della pianta: se è attiva, genera più note; al contrario, se la pianta è meno attiva, la melodia composta potrebbe diventare lenta o persino silenziosa. È così che noi abbiamo partecipato alla nostra prima edizione del PiantaSanremo, con finalisti un giuggiolo, del timo limone e del ricino. Grazie Evis!

Infine, per chi volesse portare un pezzetto di Recanati con sé, dopo la visita è addirittura possibile passare dallo shop e acquistare i prodotti a km 0 dell’Orto.

Buona visita ☺

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