Bisognoso di completa solitudine, Henry si rifugia in un parco naturale come guardiaboschi. Qui parla costantemente con Delilah, la sua collega, e, anche se non si sono mai visti, stringono un legame profondo. Ma tra scorci meravigliosi e conversazioni ricche di spirito, accade qualcosa che spezza l’equilibrio. Henry cercava la solitudine. Non l’ha trovata.
Un brutale omicidio innesca una serie di eventi che unisce due città tenute separate da forze misteriose. Sono proprio le città le vere protagoniste di questo romanzo che vi affascinerà per la sua logica contorsionistica capace di piegare le vostre menti.
Chiunque ha tra i ricordi d’infanzia quel videogioco sottovalutatissimo, capitato in casa per puro caso, come un regalo da parte di un parente incapace di distinguere una Playstation da un tostapane, ma che poi si è rivelato fenomenale riservandosi un posto speciale nel nostro cuore. One Shot è uno di quei giochi. Nostalgicamente semplice nell’aspetto grafico quanto complesso nelle tematiche e originale nel gameplay. Anche se siete adulti stagionati, giocarlo vi farà rivivere quell’emozione antica che non avreste mai sperato di provare di nuovo.
Qualcosa non va in questa città. Cosa si nasconde oltre il banco di nebbia? Che Mary sia veramente a Silent Hill? James Sunderland è intenzionato a scoprirlo e per farlo dovrà immergersi nella coltre, fare i conti con sé stesso e soprattutto con le sue paure più profonde.