Thunderbolts

15 Mag , 2025 - Film

TITOLO: Thundetbolts

REGISTA: Jack Schreier

ANNO: 2025

DURATA: 129min

GENERE: azione, fantascienza

GIUDIZIO: ★★★★☆

🔔 SPOILER ALERT 🔔

Quattro antieroi vengono ingannati dal loro capo, il quale affida ad ognuno il compito di fare fuori l’altro. Per una serie di sfortunate coincidenze, Robert Reynolds (Lewis Pullman) si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato – come nella maggior parte della sua vita d’altronde – e finisce nel bel mezzo di questa faida che non prevedeva il suo coinvolgimento. È in questo momento che i protagonisti realizzano di essere stati ingannati e, ironia della sorte, diventano una squadra senza nemmeno accorgersene. Il senso di solitudine di ognuno li lega trasformandoli poi in una famiglia, fino ad arrivare ad essere acclamati dal pubblico come i nuovi Avengers. Ma i loro problemi sono appena iniziati.

Dopo diverse pellicole leggermente sotto tono, i Marvel Studios tornano alla riscossa con il film che va a chiudere la cosiddetta “Fase Cinque” e che nel cast vanta attori come Florence Pugh, interprete di Yelena Belova, e Sebastian Stan, interprete di Bucky Barnes. Ovviamente non mancano i combattimenti caratteristici dell’universo Marvel, ma il film si distingue come un’aggiunta fresca ed introspettiva all’MCU, affrontando tematiche complesse con sensibilità e profondità: la narrazione infatti è centrata sui personaggi e il regista Jake Schreier adotta un approccio visivo più sobrio e realistico, con una palette di colori meno viva che riflette i temi profondi della pellicola. In questo senso, Lewis Pullman è stato elogiato per la sua interpretazione complessa di Bob, dando vulnerabilità ed intensità al personaggio. Significativa a parer mio la sua riflessione sul fatto che non esiste Sentry senza Void e viceversa. Ho poi apprezzato molto l’idea delle stanze della vergogna interconnesse, il superpotere di competenza di Void e che paradossalmente colpisce anche l’eroe stesso. Questa sorta di ambienti laminari mi ricordano vagamente le situazioni solitamente associate a Nolan e ai suoi film. Diesci. In tutto questo non mancano i siparietti comici, affidati principalmente ad Alexei Shostakov (David Harbour) e ben distribuiti durante tutta la durata della pellicola. Cosa non scontata, perché ricordo che durante la proiezione di Thor: Love and Thunder (2022) la prima parte della storia era piuttosto comica, ma non nell’accezione positiva del termine; al contrario, nella seconda parte il tono si fece inevitabilmente più serio nonostante qualche battuta ben piazzata. Ma, tornando a noi, la cosa che più mi sorprende è come ci sia ancora chi si alza dalla poltrona del cinema al primo accenno di titoli di coda.

Si tratta dunque di un film di cui consiglio la visione, anche se il titolo mi fa pensare più ai Pokémon che agli Avengers. Carina però la storia che c’è dietro a questo nome. E se in tutto ciò non ricordavate che Bucky Barnes è il Soldato d’Inverno e Alexei Shostakov è Red Guardian, allora vi consiglio anche un bel rewatch dei film Marvel!

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