
Titolo: Maschi veri
Regia: Letizia Lamartire, Matteo Oleotto
Durata: 8 episodi
Genere: Commedia
Data di pubblicazione: 21 maggio 2025
Voto: ★★★★☆
È da poco uscita su Netflix una serie tv che mi aveva parecchio incuriosita già dal trailer: Maschi veri. Essa nasce come un remake di Machos alfa, prodotto televisivo spagnolo con una spiccata vena comica. Avendo in passato dato più spazio alle produzioni straniere, questa volta ho colto la palla al balzo concentrandomi su un lavoro italiano meritevole di attenzioni. Andiamo al sodo… di che cosa parla questa nuova chicca disponibile sui nostri schermi?
Mattia, Luigi, Massimo e Riccardo sono quattro ex compagni di università ultraquarantenni, alle prese con una serie di problemi familiari e personali. Delle circostanze inaspettate li porteranno al disperato tentativo di adattarsi a una società in continua evoluzione, che rifiuta il vecchio sistema patriarcale a favore di una parità dei generi, mettendo in crisi la loro identità di maschi veri. La loro affannosa ricerca di un proprio posto nel mondo, li porterà ad accettare cambiamenti radicali nelle loro vite con esiti tragicomici.
I protagonisti riconoscono in loro stessi il tratto della mascolinità tossica, in cui l’ego sovrasta ogni situazione e spesso fa perdere di vista le cose che contano davvero. Arrivano anche al punto di voler demolire questo aspetto cercando di diventare persone migliori, per poi fare ogni volta un passo indietro e tornare sui loro passi. Durante la storia, si assiste sia a chi riesce ad abbandonare questo scenario e voltare pagina, sia alla restante parte che invece resta vittima dei propri atteggiamenti sessisti. Il tutto ovviamente in chiave ironica e buffa! Questo è sicuramente un aspetto divisivo: c’è chi ha apprezzato la scelta comica e chi invece avrebbe preferito un tono più serio di fronte a certe tematiche delicate.
Personalmente, credo che nel comico ci sia un grande potere didattico, perché tra le righe si possono veicolare comunque messaggi di un certo spessore. Penso a commedie che ho visto e amato (potrei citarne a bizzeffe!) e tra le risate suscitate c’è sempre una morale dietro il film. Perché, come scrisse il caro Italo Calvino, la leggerezza non è sinonimo di superficialità.
Ho trovato questa serie tv molto scorrevole e per nulla noiosa, perfetta quando la sera si è stanchi e si vuole guardare qualcosa di poco impegnativo per staccare un po’ la spina. La trama è lineare e piuttosto semplice, perfetta per chi non ama impazzire dietro a delle complesse tecniche cinematografiche, ma ha solo voglia di intrattenersi con una bella storia. Un aspetto positivo di Maschi Veri è la grande fetta di pubblico a cui può interessare: a mio avviso è adatta sia a ragazzi che ormai sono alle prese con il mondo delle relazioni e del sesso, che a spettatori più adulti.
Se dovessi muovere una critica, dettata da un gusto strettamente personale, sarebbe rivolta alla fotografia che in generale caratterizza tutti gli episodi: è molto semplice e a tratti un po’ spoglia. Essendo una serie girata principalmente a Roma, una delle città più belle al mondo, mi sarebbe piaciuto vedere più contesto e meno sfondi anonimi. Una scelta in parte comprensibile, perché alla fine ciò su cui viene posta l’attenzione degli spettatori è proprio negli sguardi dei personaggi, nelle battute sarcastiche che si scambiano e negli avvenimenti delle loro vite. A tal proposito, per quanto riguarda gli attori ho poche cose da sottolineare: sono stati piuttosto bravi ad interpretare il loro ruolo, anche se il risultato finale è senza infamia e senza lode. Nessuno mi ha fatto storcere il naso ma, al tempo stesso, nessuno di loro mi ha conquistato!
Arriviamo a noi, cari lettori e care lettrici che siete arrivati fino a questo punto: consiglierei la visione di Maschi veri alla luce di queste riflessioni? La risposta è sì senza ombra di dubbio, è l’ideale per recuperare un po’ di quella leggerezza che ogni tanto fa bene, senza però essere superficiali.

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